L.P.A.D. Learning Propensity Assessment Device
Il metodo di valutazione del potenziale di apprendimento rappresenta un approccio dinamico di valutazione che ha come scopo quello di rilevare la modificabilità dell’individuo e il suo potenziale di apprendimento, al fine di individuare indicazioni operative utili all’intervento.
Questo approccio permette di avere un quadro di riferimento su come una persona impara, pensa, su quali sono i punti forti e deboli del suo funzionamento cognitivo e quali sono le possibilità di sviluppo del suo potenziale di apprendimento. A differenza dei test statici l’LPAD rivolge maggiore importanza al processo (al come un compito viene risolto), piuttosto che al risultato (il cosa), considerando, oltre agli aspetti strettamente cognitivi, anche i fattori affettivi e motivazionali che intervengono nell’apprendimento.
Inoltre l’esaminatore non rimane esterno alla valutazione, ma interviene attivamente nella relazione strutturando modalità e condizioni che rendano possibili una maggiore efficienza cognitiva.
La valutazione dinamica del potenziale di apprendimento, viene considerata dai professionisti sul campo e dai ricercatori come un procedura diagnostica promettente, capace di rivelare aspetti importanti del funzionamento di un individuo che non possono essere messi in evidenza tramite procedure di valutazione standard.
Interessante a questo proposito l’utilizzo dell’LPAD nel progetto Europeo Youthstart di alternanza tra formazione e lavoro, problema che diventa sempre più attuale in relazione all’innalzamento dell’obbligo scolastico. In questo progetto è stato utilizzato l’LPAD in quanto “non è un test che misura attitudini o capacità ma che consente di far sperimentare ai ragazzi la possibilità di migliorare la propria capacità di risolvere determinati problemi cognitivi, attraverso un apprendimento guidato” (A. Luciano, Imparare lavorando, UTET 1999).